Reddito di cittadinanza: il vademecum. Parte quarta. Le condizioni richieste per riceverlo e le offerte di lavoro.

Le condizioni richieste per ricevere il Reddito di cittadinanza. Cosa sa si intende per offerta  “congrua” di lavoro.

 

L’erogazione  del Rdc è condizionata alla dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro (DID) da parte dei componenti del nucleo familiare maggiorenni e all’adesione ad un percorso personalizzato di accompagnamento all’inserimento lavorativo e all’inclusione sociale, che prevede attività al servizio della comunità, di riqualificazione professionale, di completamento degli studi, nonché altri impegni individuati dai servizi competenti finalizzati all’inserimento nel mercato del lavoro e all’inclusione sociale.

Al rispetto delle predette condizioni sono tenuti  tutti i componenti del nucleo familiare maggiorenni, non già occupati e che non frequentino un regolare corso di studio, ferma restando per il componente con disabilità interessato la possibilità di richiedere la volontaria adesione a un percorso personalizzato di accompagnamento all’inserimento lavorativo e all’inclusione sociale, in quanto tale percorso deve tenere conto delle condizioni e delle necessità specifiche dell’interessato.

Sono esclusi, invece, i beneficiari della pensione di cittadinanza, i beneficiari del reddito di cittadinanza pensionati o comunque di età pari o superiore a 65 anni, nonché i componenti con disabilità, come definita ai sensi della L.68/1999.

 

Possono essere esonerati dagli obblighi connessi alla fruizione del Rdc anche:

  • i componenti con carichi di cura legati alla presenza di soggetti minori di 3 anni di età  o di componenti del nucleo familiare con disabilità grave o non autosufficienti;
  • i lavoratori considerati in stato di disoccupazione in base ai criteri indicati dal cit. D.L.4/2019;
  • coloro che frequentano corsi di formazione.

Ulteriori fattispecie di soggetti esonerati possono, inoltre, essere identificate in sede di Conferenza Unificata.

Il richiedente il Reddito di cittadinanza è convocato di centri per l’impiego ovvero dai servizi comunali competenti per il contrasto della povertà per una valutazione preliminare, alla fine del cui esito, i beneficiari sottoscrivono un Patto per il Lavoro o un Patto per l’inclusione sociale.

In particolare:

-nel caso in cui emerga che i bisogni del nucleo familiare e dei suoi componenti siano prevalentemente connessi alla situazione lavorativa, i servizi competenti sono individuati  nei centri per l’impiego e i beneficiari sono ad essi resi noti per il tramite delle Piattaforme digitali per la definizione e sottoscrizione del Patto per il Lavoro;

-nel caso in cui, invece, si riveli che i bisogni del nucleo familiare e dei suoi componenti siano complessi e multidimensionali , sarà sottoscritto il Patto per l’inclusione sociale.

Il Patto per il lavoro e il Patto per l’inclusione sociale costituiscono livelli essenziali  delle prestazioni, nei limiti delle risorse disponibili.

 

La congruità della offerta di lavoro viene definita sulla base dei principi stabiliti dall’art.25 D.Lgs 150/2015:

  • coerenza tra l’offerta di lavoro e le esperienze e competenze maturate;
  • distanza del luogo di lavoro dal domicilio e tempi di trasferimento mediante mezzi di trasporto pubblico;
  • durata dello stato di disoccupazione;
  • misura della retribuzione proposta. In particolare, per i beneficiari di Rdc, la retribuzione deve essere superiore di almeno il 10 % rispetto al benificio massimo fruibile da un solo individuo, inclusivo della componente ad integrazione del reddito dei nuclei residenti in abitazione in locazione.

Per quanto concerne, in particolare, il criterio della distanza dal luogo di lavoro, per determinare la congruità della offerta di lavoro, deve farsi riferimento anche alla durata di fruizione del beneficio del Rdc e al numero di offerte rifiutate.

In particolare:

  1. nei primi 12 mesi di fruizione del beneficio, è congrua un’offerta entro 100 chilometri di distanza dalla residenza del beneficiario, se si tratta di prima offerta; entro 250 chilometri di distanza se si tratta di seconda offerta; ovunque se collocata nel territorio italiano se si tratta di terza offerta;
  2. decorsi 12 mesi di fruizione del beneficio, è congrua un’offerta entro 250 chilometri di distanza dalla residenza del beneficiario nel caso si tratti di prima offerta o seconda offerta, ovvero ovunque collocata nel territorio italiano se si tratta di terza offerta;
  3. in caso di rinnovo del beneficio, è congrua un’ offerta ovunque sia collocata nel territorio italiano anche nel caso si tratti di prima offerta;
  4. esclusivamente nel caso in cui nel nucleo familiare siano presenti componenti con disabilità, le previsione di cui alle suddette lettere b) e c) non si applicano e, in deroga alle previsione di cui alla suddetta lettera a) relative alle offerte successive alla prima, indipendentemente dal periodo di fruizione del beneficio, l’offerta è congrua se non eccede la distanza di 100 chilometri dalla residenza del beneficiario;

 

4-bis) esclusivamente nel caso in cui nel nucleo familiare siano presenti figli minori, anche qualora i genitori siano legalmente separati, le previsioni di cui alla suddetta lettera c) non si applicano e, in deroga alle previsioni di cui alle suddette lettere a) e b), con esclusivo riferimento alla terza offerta, è congrua l’offerta se non eccede la distanza di 250 chilometri dalla residenza del beneficiario. Queste disposizioni operano esclusivamente nei primi 24 mesi dall’inizio della fruizione del beneficio.

Nel caso sia accettata un’offerta collocata oltre 250 chilometri di distanza dalla residenza del beneficiario, questo continua a percepire il Rdc, a titolo di compensazione per le spese di trasferimento sostenute, per i successivi 3 mesi dall’inizio del nuovo impiego, incrementati a 12 mesi nel caso siano presenti componenti di minore età ovvero componenti con disabilità, come definita ai fini Isee.

 

Nella quinta parte della guida ci occuperemo delle sanzioni penali per regolare il funzionamento del Reddito di Cittadinanza.

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